La Scuola Primaria di Vivaro propone un percorso didattico rivolto ad altre scuole (di ogni ordine e grado), a gruppi, visitatori e curiosi. La proposta si compone di escursioni guidate, visita all'Osservatorio della flora dei magredi di Vivaro, laboratori tematici.
Nell'anno scolastico 2012-13 gli alunni provenienti da fuori comune, guidati da noi nel percorso lungo sono stati circa 60
escursione breve, adatto anche ai più piccoli
escursione di circa 4 km, attuabile in due ore circa
TEMPI: durata variabile, max 2,30 h
Dal ponte sul Cellina: visione panoramica del letto del torrente; da dove viene, dove va, aspetto, focalizzazione di punti di riferimento, anche con l’ausilio di grandi foto dal satellite.
Sotto il ponte, sul greto: percezione immediata della vastità del territorio, dell’irregolarità degli argini naturali, dell’arsura tipica del greto, della presenza di fauna; si forniscono, in italiano e in friulano, denominazioni riferite a tali elementi; ci si siede in circolo, avendo ben in vista il ponte che sovrasta e ci si dispone alla lettura, in lingua friulana, di una leggenda, scritta dai bambini della scuola anni addietro, e che rende conto della nascita del ponte e della tutela ora in corso dell’ambiente che ci si appresta a scoprire; ci si distende poi sui sassi, per sentire, aiutati dalle suggestioni create dalla leggenda, in senso uditivo, tattile, olfattivo, le caratteristiche dell’ambiente; si raccolgono sensazioni e racconti di esperienze che spontaneamente vengono esposti quasi sottovoce. Si incornicia poi una piccola porzione di terreno, con l’ausilio di un quadrato pieghevole in legno, per far notare la presenza anche in un terreno così sassoso, di flora, spesso frutto di dealpinismo o comunque costituita in prevalenza da piante pioniere.
Sopra l’argine naturale, il magredo primitivo: percezione immediata della diversità di ambiente rispetto al precedente; incorniciatura del terreno per confermare tale diversità anche con la maggior presenza di flora, e la composizione del terreno; se la stagione è quella giusta, avvistamento della pianta che più ha reso famoso il magredo: la crambe tataria; osservazione della pianta, sempre curando l’uso di più organi sensoriali; lettura di ‘leggende’ relative all’arrivo di questa pianta nei magredi, l’invasione degli ungari, altre invasioni barbariche; si ripete l’esperienza del distendersi e sentire con tutti i sensi; la vastità del territorio è ancora più presente. Si cercano i punti di riferimento avvistati dal ponte.
Attraverso il magredo evoluto: prosegue la camminata attraverso il terzo tipo di ambiente; nel fieno alto è difficile procedere, la sensazione di perdersi e di non farcela ad attraversarlo consente di percepire tutta la durezza del luogo, si lascia che i bambini si misurino con queste difficoltà. Odori e colori si manifestano ad ogni passo, nascosti però nel fieno che ad occhi poco attenti sembra l’unico protagonista del paesaggio. Ci stendiamo anche qui, soprattutto per puntare l’attenzione ai suoni, che il rumore del fieno calpestato, insieme alle grida, tende ad occultare.
Non mancano le sensazioni tattili provocate dal tappeto di fieno sulla schiena. Se la stagione è quella giusta, si può ascoltare il suono provocato dall’aria sulla distesa di pennacchi del lino delle fate. Proviamo anche a produrne di nostri, utilizzando gli elementi naturali. Incorniciare una porzione di terreno ora serve a rafforzare l’idea che quello che stiamo calpestando è un vero e proprio prato, occorre togliere l’erba per vedere la composizione del terreno.
Il percorso si conclude sulla linea di confine tra la zona militare e la zona agricola di Vivaro; può proseguire e ritornare sulla strada principale lungo il tratto segnalato con tabellature in argilla prodotte dai bambini che recano la denominazione bilingue delle principali specie della flora dei magredi (è il tratto che si propone solitamente alle classi inferiori della primaria); può completarsi con la visita ad un prato stabile, di proprietà comunale, da quest’anno tra gli ambienti inseriti nel progetto Dryades, dotato quindi di guida al riconoscimento delle specie.
L’esperienza, nel suo complesso prosegue con i laboratori a tema, che utilizzano in gran parte, materiali naturali raccolti anche durante l’escursione. I laboratori vengono allestiti nel pomeriggio, nell’area antistante l’osservatorio dei magredi, dotata di grandi tavoli.
Durante il percorso si utilizzano come mappe le foto dal satellite, consegnate a gruppi di bambini-guida; in esse sono segnalati i punti in cui si fa tappa e le attività-stimolo da svolgere.
Importanti sono gli incontri con gli elementi dell’habitat: il torrente, tane, tracce, alcuni animali, il greto e i suoi sassi, il magredo con le diverse piante; la raccolta di gusci, radici, vimini, sassolini…
È possibile supportare il riconoscimento delle specie della flora e della fauna tramite le guide prodotte dalla scuola e le chiavi Dryades.
I laboratori (durata variabile, a seconda che si propongano o meno a rotazione tra i gruppi di bambini, in questo caso, minimo 2h): argilla, sassi, ghiaia, vimini, gusci, radici e vegetali secchi, suoni, odori sono la base per l’espressione artistica; costruisci il tuo souvenir, è la motivazione che li avvia (ogni visita guidata che si rispetti termina con il procurarsi un souvenir; in questo caso lo si costruisce), assieme ai giochi di parole, alla costruzione di strumenti da cartolina sonora, alla riproduzione di paesaggi incorniciati attraverso la tecnica dell’acquerello, alla realizzazione di intrecci di diversa natura (carta, vimini, lana).
Tali attività, hanno il pregio di promuovere l’apprendimento cooperativo e di approfondire la conoscenza, del territorio esplorato. Vi è anche un laboratorio a carattere prettamente scientifico, in cui si realizzano esperimenti con terre e terreni, per la comprensione della loro composizione e del loro comportamento da relazionare all’ambiente in cui sono stati rinvenuti, oppure in cui si osservano le caratteristiche del suono, suonando materiali naturali.
I laboratori si svolgono con l’accompagnamento di insegnanti e/o bambini esperti, ma possono essere svolti in proprio con la guida delle apposite schede prodotte dagli alunni.
La visita all’osservatorio (può essere condotta dagli alunni e/o dagli insegnanti locali, ma anche attuata in proprio da scolaresche esterne)
Offre attualmente:
escursione nei magredi del Cellina (percorso A della mappa)
laboratori a tema: intrecci, mobiles, colori e pennelli naturali, carboncino dei magredi
2017 Incontriamoci nei magredi 11
escursione nel Colvera e nel Meduna
laboratori a tema: natura in volo
2016 Incontriamoci nei magredi 10
escursione guidata da faunisti e guardie forestali in località Partidour di Vivaro - Cellina
laboratori di didattica situata
esposizione di fauna locale imbalsamanta a cura della riserva di caccia di Vivaro