L’attività ha previsto il pieno coinvolgimento della scuola e dei suoi primi fruitori: gli alunni. Si sono avviate pratiche di laboratorio dove, attraverso la ricerca delle caratteristiche peculiari dei magredi nei suoi aspetti naturalistici, storico-ambientali, scientifici, si sono costruiti processi di valorizzazione e promozione del territorio agiti direttamente dagli alunni.[1]
Nei percorsi didattici sono stati valorizzati in particolare:
I bambini e le insegnanti progettano, costruiscono, sperimentano pacchetti di didattica situata da offrire ai visitatori, siano essi appartenenti al territorio che viaggiatori presenti temporaneamente, e verso tutti si rivolge con l’obiettivo di conoscere per comunicare e raccontare storie.
L’aspetto di comunicazione diventa centrale per poter utilizzare linguaggi diversi, l’arte, la musica, la poesia, l’immagine, la multimedialità, sempre agita attraverso il fare e provare in sito e nello scambio con altri e con la comunità di riferimento.
Il coinvolgimento di competenze specifiche del territorio, dai nonni, ai genitori, ai cittadini, alle associazioni, promuove il senso di appartenenza in un sistema di coeducazione permanente.
La realtà del Laboratorio dei magredi ha consentito di formalizzare:
Gli obiettivi raggiunti sono identificabili in:
[1] Documentazione del percorso rintracciabile in: http://www.keytonature.eu/wiki/Perditi_in_un_bicchier_d%E2%80%99acqua:_alla_scoperta_dei_magredi